venerdì 18 dicembre 2015

Natale tra sacro e... magico

In tutta questa atmosfera natalizia, la cosa bella è che lo spazio per la dimensione sacra del Natale (per chi vuole) c'è sempre.

Finora qui abbiamo sempre parlato della magia del Natale nella sua dimensione "inautentica": quella di Babbo Natale e dei regali. Abbiamo addirittura allestito una Piccola Fabbrica di Babbo Natale (dove però, se avete notato, non mancava un presepe).
Ora spendiamo un post per parlare del Natale nella sua dimensione autentica, che non per questo, agli occhi dei bambini, è meno magica.

Anche Gesù Bambino ha la sua magia.
Va bene, non vola su una slitta trainata dalle renne e non deposita regali nelle case dei bambini di tutto il mondo in una sola notte.
Ma, agli occhi di un bambino, non c'è forse magia nella cometa che annuncia ai pastori la nascita di Gesù Bambino, e guida il loro cammino?
Non c'è forse magia nella raffigurazione della natività, con la grotta, il bue e l'asinello, Maria e Giuseppe e il Bambino in una mangiatoia, sotto a un cielo stellato?
E non c'è magia nell'aspettare la notte di Natale per mettere la statuina di Gesù Bambino nel presepe?
Non è forse magico anche solo il suono del nome Betlemme?
E' magico il presepe, è magico realizzarlo, guardarlo, sentire il rumore dell'acqua nel pozzo, andare a scoprire il presepe nella chiesa o quelli sparsi nelle città.

E' magico entrare dalla porta di ingresso dell'asilo, al mattino, e soffermarsi ad ammirare il nostro, di presepe.
Scorrere lo sguardo dal messaggio d'auguri, alle montagne, alla grotta fino a tutti i personaggi, uno per ogni bimbo. 





Ascoltare i bambini reclamare attenzione per il proprio: guarda!! Eccola la! la mia bambina è quella con le trecce e il vestito viola. Il mio ha i capelli biondi e un bottone rosso. E' proprio lì, vicino alla stradina del borgo.
Soffermarsi proprio sul piccolo borgo, che nella sua semplicità è bellissimo.
Ma guardiamo bene, c'è un fraticello, e un cartello segnala che quello è Greccio. Il paese dove sorge il santuario di san Francesco.




Il Santuario di Greccio è noto in tutto il mondo per essere stato scelto da San Francesco in occasione della prima rievocazione della Natività di Betlemme della storia del Cristianesimo, avvenuta nella notte di Natale del 1223.

Il nostro presepe ospita un ricordo così importante, e i bambini lo hanno rievocato ieri durante la recita di Natale.

Ma di questo, parleremo nel prossimo post. 

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