lunedì 5 ottobre 2015

Per i SORRISI dei BAMBINI, una sola parola d’ordine: DIVERTIMENTO!

Ieri è stata una vera festa.
Una delle cose più belle era il sorriso che si apriva sul viso dei bambini.
Alcuni, soprattutto quelli più piccoli – due o tre anni – ci guardavano inizialmente con sospetto. Rispondevano con sguardo dubbioso all’invito a realizzare una forma con i palloncini. “Massì bambini, vi insegniamo noi, e vedrete che imparate!”




Stiracchiavano i palloncini insieme a noi e probabilmente pensavano fossimo quantomeno un po’ strambi. Quando poi però vedevano i palloncini gonfiarsi, il loro viso cambiava faccia.
Aiutavano a torcere zampe, orecchie, petali o ali, ad arrotolare palline e salsicciotti, a spostare bolle d’aria, e quando alla fine si trovavano tra le mani un fiore, una spada, una farfalla, un cane e via dicendo, restituivano uno sguardo felice.
Quelli più grandicelli erano lanciatissimi. Molti imparavano all’istante solo guardando, e in autonomia poi si mettevano a gonfiare i palloncini e improvvisavano.
Quelli più spigliati osavano avanzare richieste poco alla nostra portata: mi insegni a fare 

un dinosauro? Una tigre? Uno scudo? Un camion dei pompieri?

Però dai, più o meno sono stati tutti accontentati. Agli altri, abbiamo promesso di tornare l’anno prossimo per il corso di approfondimento! ;-)

Un bambino biondino, di nemmeno due anni,  è arrivato sul suo passeggino, con i lacrimoni che gli rotolavano giù dalle guance, ma a quanto pare abbastanza curioso da essere ben disposto verso di noi. Gli abbiamo fatto scegliere un palloncino, gli abbiamo fatto mettere le manine sulla pompetta e gli abbiamo fatto credere – a lui come a tutti gli altri piccoli  – che fosse lui a gonfiare (bugia a fin di bene!), e la sua espressione è cambiata esattamente così:




Tutti hanno ricevuto alla fine il diploma di Junior Balloon Artist, perché sono stati tutti bravissimi. Entusiasti, attenti, impegnati e con il sorriso sulle labbra.

Si ringrazia, per la realizzazione dei diplomi, la mitica Barbara di Girasole Comunicazione!


E noi? Per chi se lo sta chiedendo, a noi non è venuto in tasca un euro, anzi, abbiamo comprato i palloncini e stampato i diplomi. Ma volete mettere l’allegria della giornata? Sapere di aver dato, nel nostro piccolo, un contributo alla raccolta fondi per l’ospedale pediatrico della nostra città? E quanti poi che si sono fermati chiedendo informazioni sul nostro meraviglioso asilo! ...e su di noi, tipo: “ma voi chi siete?” “Cosa fate?” “Perché lo fate?” “Che bello avere un asilo con tanto vivace interesse e partecipazione da parte dei genitori” “Sembrate una grande famiglia” “Epperò vi divertite, vero?”.
Bè, sì, ci siamo divertiti. Nonostante i polpastrelli doloranti per le centinaia di nodi ai palloncini, alla fine i messaggi sul gruppo di whatsapp – quello dedicato all’organizzazione della giornata – erano tutti felici, soddisfatti ed entusiasti.

Sarà poi che all’inizio la prospettiva non era delle migliori: al nostro arrivo in piazza, intorno alle 10:00, ci attendevano vento freddo, pioggia, tavoli e panche inzuppati d’acqua, strade deserte. I primi bambini, inaspettati vista la pioggia, hanno imparato a manipolare i loro palloncini sotto ai portici. Tempo un paio d’ore ed ecco i primi raggi di sole e allora i bambini hanno iniziato ad arrivare a frotte e ad affollare la piazza. E dopo è stato tutto ancora più bello.
Grazie agli organizzatori che non si sono fatti scoraggiare! Il sole del pomeriggio ha premiato tutti!

E infine un ringraziamento al simpaticissimo Mr. Nany, i cui tutorial su youtube ci hanno fatto diventare in pochi giorni così bravi da poter addirittura insegnare ai bambini COME FARE. W mr Nany!!

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