sabato 30 maggio 2015

Il primo diploma

27 maggio 2015

La giornata è una di quelle belle di inizio estate, il cielo terso e il sole caldo sulla pelle, anche se l’aria è ancora un po’ frizzante.
Sono solo le 14 ma fuori dall’asilo siamo già in tanti, non stiamo più nella pelle... 
Ci sono tutti: mamme, papà, fratellini e sorelline più grandi o più piccoli, e nonni.
C’è  il cicaleccio tipico delle grandi occasioni, saluti, grandi sorrisi, le mamme indaffarate a firmare gli ultimi biglietti per le insegnanti, alcune mani già un po’ incerte per l’emozione, sguardi frementi e il pensiero che si legge negli occhi di tutti: quando aprono la porta?

Per un attimo cala il silenzio e proprio in quel momento si alzano le voci dei bambini dal salone.
Sembra un segnale. Ci guardiamo, impazienti di raggiungere i bambini.

Finalmente la porta si apre, entriamo tutti e scendiamo in salone.

Il salone è bellissimo, con i bimbi mezzani seduti e sorridenti. I cappellini dei diplomandi sono pronti, ordinatamente impilati sulle sedie vicino ai finestroni. 
E i grandi?
E no, per loro ci sarà un ingresso trionfale…pazientiamo ancora un po’. Intanto prendiamo posto, e cerchiamo di fare silenzio...i bimbi sono più disciplinati di noi grandi…

Ecco che, finalmente, la Dire apre la cerimonia.

Sulle note di Siamo i Remigini e annunciati dalle descrizioni simpatiche della Dire entrano, capitanati dalle maestre, i delfini, le tartarughe, gli orsetti e i tigrotti! 
Sono tantissimi, sono quaranta!

"Noi siamo i remigini,
lasciateci passare,
alla scuola primaria,
siamo pronti ad andare,

siamo i remigini,
e  noi ce ne vantiamo
e a battere le mani
tutti quanti vi invitiamo!"


Ma quanto sono belli…e come brillano gli occhi di tutti…
Tutti i grandi prendono il loro posto e ascoltano con attenzione.
Non bisogna incrociare lo sguardo delle maestre perché ci si scioglie come neve al sole! La Dire non guarda nessuno, non se lo può permettere, lei deve riuscire a leggere senza che la commozione le spezzi la voce…

C’è un momento di preghiera per i bambini e per i genitori che devono affrontare e accettare un passaggio; ci affidiamo alla Madonna – come recitano bene la poesia i bambini – .
Don Corrado fa il suo discorso e poi eccoli tutti in piedi, in fila indiana a cantare quanto è bella l'amicizia…un dono vero…un arcobaleno..l’amicizia è. 

Ed ora arriva il momento clou…già la Dire chiama i bambini uno per uno, nome cognome.
I bimbi ricevono il diploma dalle sue mani e il cappello blu dalle loro insegnanti. 
E ringraziano, felici ed educati.
Ci sono applausi per tutti.
Ci sono nuove lacrime che spuntano.

E poi c’è un ringraziamento e un dono a tutti gli ANGELI della nostra scuola.. Lorena, Barbara, Adele e poi la Stefi Dire, Francesca, Cristina, Raffaella, Simona e infine Marta – a breve sposina – che viene accolta con un boato da addio al nubilato e coriandoli colorati!

Ora rilassiamoci, fuori c’è la festa, la merenda in cortile, i bambini che giocano e si abbuffano…ma qui mi sa che mangiano solo i bambini, i grandi sono ancora emozionati, ci sono le maestre da salutare.
Le maestre che ci dicono che ogni volta è sempre un’emozione, è bello veder crescere i bambini ma ogni anno è un altro pezzetto di cuore se ne va …cosa dicevamo infatti qui..? 


E loro non riescono a farci l’abitudine.
Ci dicono che è forte la sensazione del distacco, non è semplice da viverla, a livello emotivo. 
Sicuramente quelli che se la godono di più sono i bambini, beati loro, ed è giusto così.

Hanno un momento di festa interamente dedicato a loro. La consegna dei diplomi, in questo meraviglioso asilo, non avviene durante la festa di fine anno come si fa altrove, ma in un giorno apposta. Un giorno in cui i grandi sono completamente al centro dell’attenzione. Tutti gli sguardi, i sorrisi e le emozioni sono rivolti a loro.
E loro? Loro capiscono l’importanza del momento, si sentono grandi e orgogliosi, si emozionano ma poi..sono bambini.. smettono già di pensarci, c’è un pallone da rincorrere tutti insieme, la merenda da gustare, c’è la sabbia da setacciare.
Com’è giusto che sia.

E adesso?
Per fortuna c è ancora più di un mese di asilo, almeno il distacco è più graduale…aiuto.. non siamo ancora pronti a sganciarci da questa favola e da queste persone…maestre, bambini, gli altri genitori…facciamo che ci pensiamo tra un po’.


Ringraziamo per questo post: Clara mamma di Greta, Barbara mamma di Vittoria, le maestre e la Dire.

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